Un Liceo ramificato

La storia degli ultimi dieci anni vede il “Carducci” crescere e destreggiarsi in un complesso intreccio di politica scolastica nazionale e locale. La prima componente coincide nella sostanza con le trasformazioni prodotte dalla scomparsa dell’Istituto magistrale; la seconda investe scelte di carattere prevalentemente logistico-strutturale. Il “Carducci” diventa un Liceo articolato in diversi indirizzi, che a sua volta farà successivamente parte di un nuovo “polo” scolastico comprendente altre tre realtà, piuttosto eterogenee tra loro.

Il Liceo socio-psico-pedagogico sul modello Brocca è attivo al “Carducci” dall’anno scolastico 1994-95, un anno prima che il tradizionale corso di laurea in Pedagogia si trasformi in Scienze dell’Educazione.

Il Liceo delle scienze sociali viene istituito nel 1997, come risposta alla soppressione (prima o poi doveva accadere) del tradizionale Istituto magistrale articolato in un quadriennio; il primo corso viene attivato al “Carducci” nell’anno scolastico 1998-99 (lo stesso anno in cui viene sperimentato il nuovo esame di stato, con la terza prova e la commissione composta da insegnanti sia esterni che interni). Il preside Gilberto Tagliati, oltre alla richiesta dell’indirizzo delle scienze sociali, avanza anche quella per un indirizzo scientifico e per uno scientifico-tecnologico.

Nello stesso anno vanno a regime i corsi di laurea per insegnanti di scuola materna ed elementare, benché istituiti molto prima, con la legge 341 del 1990.

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